Milan Djuric è la dimostrazione tangibile che l’impegno e l’abnegazione possono portare un uomo a traguardi inimmaginabili. Da quando, quattro anni fa, ha vestito per la prima volta la maglia della Salernitana, l’ariete è sempre partito indietro nelle gerarchie di squadra, salvo poi prendersi sistematicamente il posto da titolare inamovibile durante il corso della stagione. Merito della sua professionalità, del suo attaccamento alla maglia e della sua prestanza fisica che compensano la sua scarsa prolificità. Quando però Djuric segna, sono quasi sempre gol pesanti. In questa stagione il bosniaco ha infatti realizzato tre reti, portando in dote 7 dei 14 punti in classifica alla Salernitana.
A colpire i tifosi e gli stessi Iervolino e Sabatini – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – non sono però i centri realizzati da Djuric ma, come detto, il suo enorme attaccamento alla maglia granata. Un senso d’appartenenza che la società ha intenzione di ripagare con un premio speciale: il prolungamento di due anni del suo contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Per Djuric, giunto ormai alle soglie delle 32 primavere (che compirà il 22 maggio) sarà molto probabilmente l’ultimo contratto della sua carriera.
Ora, però, c’è da conquistare il traguardo più difficile di sempre, ancora quello della salvezza, anche se stavolta in massima serie. Milan Djuric è un combattente nato e, a prescindere dal rinnovo del contratto ormai praticamente in tasca, lotterà fino alla fine assieme ai suoi compagni per realizzare quello che sarebbe un autentico miracolo sportivo.