blocco dell’import- export.
“Cia Campania aderisce convintamente alla manifestazione del 28 febbraio a Rossiglione in Liguria, per fare quadrato con le istituzioni nazionali e regionali, e individuare una soluzione
congiunta per alleggerire la pressione economica e fiscale delle aziende, e mitigare i gravi rischi a cui il comparto agroalimentare è esposto” ha spiegato Mastrocinque.
“Dalla peste suina, soprattutto in Liguria e Lombardia, -che potrebbe compromettere l’intero comparto produttivo già segnato dal mercato sottocosto-, al fermo degli autotrasportatori in protesta per l’impennata dei carburanti, non possiamo non registrare importanti preoccupazioni, per imprese
e consumatori.
Gli aumenti delle materie prime, carburanti, concimi, plastiche e ferro originano una tempesta perfetta che necessita soluzioni straordinarie.
La crisi del fresco, con la frutta e la verdura
che si stanno deteriorando e gli scaffali dei supermercati vuoti, rischia di non far rispettare i contratti con la grande distribuzione. Comprendiamo le ragioni che hanno prodotto questo stato di
cose, ma ci troviamo a subire anche le conseguenze delle sanzioni applicate alla Russia, che avranno grosse perdite sull’importazione di mais, grano e semi oleosi.
Ma soprattutto sull’export del nostro agroalimentare. Manifesteremo in Liguria per portare avanti le giuste rivendicazioni” conclude.
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