Figlio di madre croata e padre serbo, nato a Vukovar, una delle città simbolo della guerra in Jugoslavia degli anni ’90, Sinisa Mihajlovic ha parlato del conflitto in Ucraina: “Ho letto una frase che diceva ‘quando la guerra si fa tra i ricchi sono i poveri a morire’. Io sono convinto che la guerra non possa e non debba essere l’unico modo per risolvere i problemi”, le parole del tecnico del Bologna, che ha terminato il suo discorso commuovendosi, senza più riuscire a dire altro. A quel punto, si è alzato e se n’è andato.
Bologna: Mihajlovic parla della guerra, poi si commuove e se ne va
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Qualcuno gli ha ricordato che era amico di Zeljko Raznatovic, detto Arkan, la tigre dei balcani, capo delle milizie paramilitari serbe, principale organizzatore e artefice della feroce pulizia etnica voluta dal presidente Milosevic?