Il Consiglio dei ministri, su proposta del premier Draghi, “ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”. Il provvedimento, si spiega in una nota del CdM, al fine di assicurare il concorso dello Stato italiano nell’adozione di tutte le iniziative di protezione civile anche attraverso la realizzazione di interventi straordinari ed urgenti a supporto delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione.
“Procederemo a tutti i dispiegamenti necessari per assicurare una forte e credibile deterrenza e difesa attraverso l’alleanza ora e in futuro. Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non sono improntate a un’escalation”. Questo nella nota diffusa dalla Nato al termine del vertice straordinario. “Per rafforzare il fianco Est dell’alleanza sono già stati dispiegati migliaia di uomini, 100 aerei e 20 unità navali”, ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.