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Nicola: “La prima di 14 gare tutte difficili. Credere all’impresa”

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Per riuscire a giocare come vogliamo noi dobbiamo essere sempre al massimo. Vogliamo proporre un gioco aggressivo, una proposizione costante e cercare di far esprimere al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Sono molto contento per lo spirito con cui lavorano i ragazzi in settimana, la squadra ha dimostrato di avere voglia di giocarsela per provare a conquistare qualcosa di importante. Ho bisogno di dare pochi concetti perché i ragazzi devono esprimere il loro ardore. Il Bologna è una squadra competitiva e qualitativa che produce un calcio offensivo, ha cambiato pelle più volte durante l’anno ma dando sempre l’idea di avere un gioco organizzato. Noi non siamo nella condizione di doverci preoccupare troppo degli altri ma dobbiamo avere il coraggio di esprimere il nostro gioco”. Queste le parole del tecnico granata Davide Nicola intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Salernitana – Bologna.

“Da qui alla fine tutte le partite saranno maledettamente difficili e ci saranno gare in cui ci esprimeremo meglio e altre meno, ma sono certo che la gente apprezzerà ogni volta che un calciatore darà tutto quello che ha” ha proseguito il tecnico granata. “Abbiamo bisogno dell’atteggiamento giusto e della voglia di rivalsa, dobbiamo esprimere un certo tipo di calcio perché la classifica è chiara. L’espressione di ciò che vogliamo fare risiede nella prestazione, è l’unico mezzo che possiamo controllare per raggiungere il risultato. Dopo pochi giorni di allenamento non possiamo essere perfetti ma alcune caratteristiche come senso di appartenenza, idee, gioia ed entusiasmo non devono mai mancare”.

Nicola ha quindi concluso: “Sono convinto che abbiamo tanti calciatori che ci stupiranno perché non hanno ancora espresso tutte le loro qualità. I cinque cambi sono molto importanti perché dobbiamo portare tutti alla massima espressione possibile delle proprie qualità. Da qui alla fine sarà importante l’apporto di tutti, anche di chi sembra avere meno spazio. Ogni volta che mi alzo la mattina non vedo l’ora di fare quello che sto facendo, qui a Salerno c’è un trasporto straordinario che mi ha stregato. Cerco di fare il mio lavoro nel miglior modo possibile, con una gioia incredibile che cerco di trasferire ai miei calciatori. Il gusto dell’esordio all’Arechi per me è stato qualcosa di stupendo, che mi spinge ad avere sempre più voglia di progredire e di rappresentare al meglio tutta Salerno con i miei ragazzi. Credo che i nostri tifosi abbiano già ampiamente dimostrato la voglia che hanno di accompagnarci nel percorso, solo con un connubio importante con loro si può fare qualcosa di straordinario”.

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