La gara: con Bonaccorso ancora out e con Moffa arrivato soltanto da pochi giorni, in avvio di gara coach Di Lorenzo ripropone il 2004 Capocotta nel suo quintetto. Un quintetto che dovrà però rimodellare dopo appena quattro minuti complice i tre falli a carico di Marini. Non solo tanti falli, ma anche e soprattutto tanti errori. Tantissimi. Sia per la Virtus che per la Del.Fes. Il derby infatti, specie nel primo tempo, è sì intensissimo e piacevole ma dal punto di vista della qualità fa fatica a decollare. Gli unici sprazzi sono quelli a firma Caridà che uscendo dalla panchina permette agli irpini di toccare per un attimo il +6.
Ma proprio l’esterno degli ospiti, così come il suo compagno di squadra Agbogan e il capitano dei padroni di casa Valentini, è costretto a tornare molto presto in panchina causa falli (tre per tutti). Con i due lunghi obbligati per svariati minuti solo a guardare la partita, la Virtus riesce comunque ad aggrapparsi a Romano che oltre a fare i lavori straordinari nel pitturato riesce, insieme a Cimminella, a dare nel primo tempo la (prima) vera scossa emotiva ai suoi (importante anche la difesa di Mennella che poi diventerà prezioso in attacco).
Quella tecnica, invece, arriva nella ripresa, nel terzo quarto Rinaldi fa 3/3 dal perimetro mentre nell’ultima frazione Moffa realizza nove punti di pura qualità che al 35′ permettono a Salerno di toccare il +7 (62-55) e di indirizzare ufficialmente e definitivamente il derby dalla propria parte.
VIRTUS ARECHI SALERNO-DEL.FES AVELLINO 72-61
(16-18, 31-34, 51-47)
Virtus: Rinaldi 16, Marini 4, Coltro 6, Moffa 9, Mennella 15, Valentini 8, Romano 4, Cimminella 10, Caiazza ne, Peluso ne, Capocotta , Loiq ne. Coach: Di Lorenzo
Avellino: Hassan 9, Carenza 10, D’Andrea 9, Caridà 13, Cepic, Hajrovic 1, Venga 4, Basile 11, Crispino ne, Agbogan 4, Marra ne. Coach: Benedetto
Arbitri: Nocera e Migliaccio.