In realtà Alfredo Erra, 40 anni, è solo riuscito a ferirsi: ha abbandonato l’arma accanto al corpo esanime di Anna Borsa ed è fuggito, con un proiettile conficcato nel cranio.
Fermato dopo alcune ore in un’area di servizio autostradale, in evidente stato confusionale, l’uomo si trova ora piantonato in ospedale e domani verrà sottoposto a intervento chirurgico.
Nei suoi confronti la procura di Salerno muove accuse di omicidio premeditato, tentato omicidio (per il colpo esploso contro l’attuale compagno della sua ex, ricoverato con prognosi riservata) e porto abusivo di arma da fuoco.
Per fuggire dal luogo del delitto, Erra ha usato un’auto aziendale, poi abbandonata all’interno della ditta di autotrasporti di cui è dipendente, nella zona industriale di Salerno.
Le ricerche del fuggitivo – condotte in base a un piano attivato dal comando provinciale dei Carabinieri – hanno visto coinvolti oltre 100 uomini, unità cinofile, reparti speciali ed un elicottero.
Ovviamente ha solo “tentato” di ammazzarsi questo fallito…
MA TENTANO SOLTANTO, QUESTE MERDE? PPERCHE’ NON LO FANNO DAVVERO E BASTA??? CHE DIO TI MALEDICA BASTARDO!!!
Che cacxata……tentato di togliersi la vita??????uno che si vuole togliere la vita lo fa e basta non tenta. Peccato che non si sia ucciso. Speriamo che in carcere muoia di stenti e differenze. Devi morire.