Il massimo dirigente colchoneros ha poi voluto puntualizzare: “Personalmente avrei voluto essere più vicino alla squadra e a Roberto (che ho fortemente voluto più di due anni fa sulla panchina della prima squadra) e mi sento anche io responsabile di queste dimissioni ma impegni lavorativi e soprattutto responsabilità familiari hanno avuto per questa stagione priorità su tutto il resto e non ho potuto essere presente agli allenamenti e alle partite come prima del Covid.
Con Roberto sono legato da un rapporto di amicizia che va ben oltre il calcio e sono sicuro che in futuro ritorneremo a lavorare insieme”. Dopo diciannove giornate di campionato, in cui spesso e volentieri oltre alla pausa forzata per la pandemia sono stati gli episodi a determinare l’esito di numerose partite, mister Corbo lascia l’Olympic a 23 punti in classifica, frutto di 7 vittorie, 2 pareggi e 10 sconfitte con 27 reti fatte e 36 subite:
“Con il presidente siamo giunti alla conclusione che questo gruppo, questa squadra in questo momento dopo che in 8 partite ha collezionato 6 sconfitte e 2 pareggi, ha bisogno di una scossa, di qualcosa di diverso che possa riportare l’entusiasmo e la voglia che ci hanno contraddistinto prima della pausa. – il commiato del tecnico – Ho la coscienza apposto, ho dato tutto me stesso, ho commesso errori sicuramente ma sempre con l’intento di fare il bene dell’Olympic Salerno!
E per il bene della squadra mi faccio da parte, non posso nascondere che da alcuni mi aspettavo qualcosa in più ed è lì che sento di aver fallito ancor di più ma ci tengo a ringraziare ogni giocatore che ho incrociato in questo percorso, dal primo all’ultimo, da chi ho schierato sempre dal 1′ minuto a chi ho fatto giocare di meno. Un ringraziamento doveroso con l’auspicio che possa tornare quel sorriso che ultimamente ci è venuto a mancare”.
Dopo la lunga pausa inframezzata dalla sfida con il Salernum Baronissi, torna in campo la Juniores e lo fa con una prestazione incoraggiante nonostante il ko per 5-0 nel derby con il Centro Storico. L’approccio è giusto da parte dei biancorossini che giocano con la difesa alta e pressano con grande determinazione i granatini. Sono di marca Olympic anche le prime occasioni con tre tentativi di Schiaffo fuori misura o neutralizzati da portiere prima che un tiro-cross di Cotecchia sorprenda Zarra.
E’ lo stesso Cotecchia a raddoppiare con un diagonale dalla sinistra al termine di un contropiede poi la squadra di Apicella si salva sul pallonetto di Fresta smanacciato da Palatucci e la conclusione di Lambiase rintuzzata dallo stesso numero uno. Nella ripresa il Centro Storico allunga nel punteggio giocando di rimessa con le reti di Petrullo ed il bis di Tedesco ma i colchoneros meriterebbero almeno un goal: la traversa dice no a Roberto imbeccato da Esposito, poi Palatucci è prodigioso su Roberto dopo un’insistita azione di Felici che da lì a poco va in due circostanze vicino al bersaglio grosso.
“Abbiamo perso ma sono contento – il commento di mister Fiorenzo Sica – ho notato una grande crescita dal punto di vista mentale, il punteggio finale è ingeneroso per quanto espresso ed anche per il buon comportamento della nostra difesa e del nostro portiere. Rispetto al girone d’andata mi sta piacendo la cattiveria agonistica, l’assenza di timore reverenziale da parte dei ragazzi: di questo passo i risultati arriveranno”.
Così in campo il Centro Storico: Palatucci, Mollo, Troisi (Senatore), Picariello (Petrullo), Morena, Aufiero, Tedesco, Cotecchia, Gallo, Fusco, Lamagna. Così l’Olympic: Zarra, De Chiara, Nazzecone (Roberto), Dente, Barbarito, Fresta, Lambiase, Schiaffo (Inglese), Felici, Esposito (Bettinelli), Parisi.