E’ Antonio Pappalardo il nuovo allenatore della prima squadra dell’Olympic Salerno in seguito alle dimissioni presentate da Roberto Corbo. L’esperto tecnico originario di Cetara, un importante curriculum da istruttore alla guida di diverse scuole calcio del territorio, si riaffaccia così al mondo biancorosso dopo che nella stagione 2020/21, prematuramente stoppata dal dilagare del Covid, aveva assunto il responsabile del settore agonistico e ricoperto il ruolo di coordinatore dei gruppi a 9 (Under 13), a 11 (dall’Under 14 all’Under 18) oltre che della prima squadra.
“Con il presidente Pisapia mi lega un rapporto di fiducia ed amicizia e quando mi ha contattato per chiedere il mio supporto non mi sono certo tirato indietro. – ha spiegato Pappalardo – Conosco già bene il gruppo, composto da ragazzi perbene che è la cosa più importante. Ho avuto modo di sentire mister Corbo ed avere da lui il quadro generale della situazione. Alla squadra prima dell’allenamento di martedì ho chiesto coraggio, cuore e serietà per affrontare con il piglio giusto le poche partite che ci rimangono”.
“Guarderemo alla giornata, domenica dopo domenica con l’obiettivo di vincerle tutte poi, a prescindere dal risultato, stringeremo la mano agli avversari perchè il fair-play viene prima di ogni altra cosa. E non dimentichiamoci che siamo in Prima Categoria, l’ingrediente principale deve essere sempre il divertimento. Poi è chiaro, siamo dei dilettanti ma il comportamento deve essere sempre da professionisti”.
La testa di Pappalardo è volta solo al presente: “Sfruttiamo per quanto possibile gli allenamenti a nostra disposizione, ho trovato diversi giovani che possono darci una mano e quello che mi auguro di poter fare è riuscire ad aiutarli a ritrovare quello spirito di attaccamento, dedizione e voglia di fare che, in generale, questa generazione ha perso, anche a causa delle dure conseguenze della pandemia. Finiamo la stagione dando il massimo”.
Resta, infine, invariato lo staff tecnico con Donato Cataldo, già vice di Corbo, ed il preparatore dei portieri Benito Sguazzo insieme ai collaboratori di campo Landi e Palatucci.
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