Provocare e cercare la pace casa per casa, città per città, qui in Italia, senza aspettare altro tempo per vedere come si evolverà l’occupazione”.
La Fondazione della Comunità Salernitana, ospite dell’Arcidiocesi di Salerno – Campagna e Acerno, a Salerno a Palazzo Vitagliano ha messo a disposizione un luogo – una stanza della propria sede istituzionale – come hanno fatto già tante organizzazioni nel nostro paese, a partire da stamattina, per alimentare in ogni città momenti di confronto e di dialogo tra le comunità ucraine e le comunità russe presenti sul territorio della provincia di Salerno, perché non smettano di parlarsi, perché continuino a scambiarsi notizie ed aiuti reciproci, perché chi ha la fortuna di non dover imbracciare un fucile, mentre il rumore degli spari sopra si fa sentire, continui ad abbracciarsi.
“Per costruire la pace è necessario costruire cittadini attivi che abbiamo a cuore il futuro dell’intera umanità” dichiarano congiuntamente l’arcivescovo Bellandi e il presidente Autuori “è da piccoli gesti come aderire a questa campagna possiamo immaginare di costruire un mondo migliore.
Per tutti. Ci aspettiamo anche sul nostro territorio ci siano fratelli ucraini e russi, presso la sede della Fondazione, insieme vogliono costruire con piccoli gesti la pace per evitare che l’odio possa conquistare le due comunità nelle nostre città dividendole ancora”.