«Ogni persona ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislazioni e prassi nazionali», recita l’articolo 35, eppure ci sono ancora luoghi nel mondo in cui questo principio non è valido. In loro soccorso arriva S.o.Solidarietà, Associazione di Volontariato Internazionale di Salerno (dal 2001 Opera sia in Italia che nei Paesi in via di sviluppo) che, con il patrocinio morale dell’Ordine delle Ostetriche di Salerno e delle Donne medico Salerno, organizza un incontro tutto al femminile per presentare il nuovo progetto messo in campo.
Diritto universale alla salute: mobile cervical and breast cancer prevention clinics by means of “see and treat approach”. Ovvero, ambulatori mobili per la prevenzione dei tumori della cervice uterina e della mammella mediante l’approccio “see and treat”, letteralmente “vedere e trattare”, così da intervenire immediatamente sui singoli casi di malattia.
L’appuntamento, al quale prenderanno parte donne del mondo dell’associazionismo, medici e figure istituzionali, è fissato per lunedì 7 marzo alle 19.30 presso la Lega Navale di Piazza della Concordia.
L’obiettivo primario è quello di dare possibilità di salute e di vita alle donne africane delle zone rurali dell’Imo State, stato federale del sud-est della Nigeria (4,8 milioni di abitanti) ma anche informare e far conoscere alla platea salernitana le differenze di accesso al diritto alla salute nei paesi terzi.
Dal punto di vista sanitario, l’Imo State ha due ospedali: il Federal Hospital, che dipende dal Governo Federale, e lo State Hospital che è, invece, gestito dal Governo Locale. Vi sono poi ospedali più piccoli di proprietà della Chiesa Cattolica. Ma, al di là di tutte le problematiche inerenti le strutture sanitarie quali mancanza di attrezzature, difficoltà di approvvigionamento dell’energia elettrica, mancanza di know-how da parte della maggioranza dei medici, non esiste assistenza sanitaria gratuita.
IL PROGETTO
Il cancro alla cervice è la patologia più diffusa nella popolazione femminile adulta; in circa l’80% dei casi viene diagnosticato in una fase ormai avanzata che non consente alcuna possibilità di sopravvivenza. Manca completamente la formazione del personale medico e sanitario, l’informazione sulla prevenzione e la diagnosi, il metodo e le attrezzature per diagnosticarlo.
Lo scopo di See and Treat è dunque quello di offrire una possibilità di trattamento alle donne che vivono in aree altamente svantaggiate e anche in condizioni di estrema povertà. L’azione consiste in un’équipe sanitaria di ginecologi, ostetriche e operatori sanitari che, utilizzando una sorta di clinica mobile, fornita delle attrezzature necessarie, raggiunge il governo locale, per la prevenzione di due dei più comuni tumori nelle donne. Le uscite dei camion saranno organizzate in seguito alla sensibilizzazione del pubblico tramite canali locali come radio, chiesa e passaparola.
S.O.SOLIDARIETÀ è un organismo di volontariato internazionale costituito con lo scopo di promuovere la cooperazione tra i popoli e lo sviluppo integrale della persona umana. Promuove e favorisce lo sviluppo sociale di soggetti e zone svantaggiate, con particolare attenzione al settore socio-sanitario in aree emarginate cooperando con le risorse umane locali al fine di migliorare le condizioni igienico-sanitarie della popolazione beneficiaria.
Partecipano all’incontro: il Vice Sindaco Comune di Salerno Paki Memoli, l’Assessore alle Politiche Sociali e Politiche Giovanili Paola De Roberto, i medici Vincenzo Ferrara (Chirurgo Toracico), Elena Lagoda (Ginecologa) che hanno lavorato all’estero in paesi terzi; Antonella Napoli (Focus On Africa) e la dottoressa Emily Nerbize (Ginecologa, Owerri, Imo, Nigeria) in collegamento online per una voce aggiornata sull’Africa e la dottoressa M.Aolide Tonin Presidente S.O.Solidarietà.