Site icon Salernonotizie.it

Test ai rifugiati dell’Ucraina entro 48 ore dall’ingresso

Stampa
Per tutti i cittadini che provengono dall’Ucraina, “indipendentemente dalla cittadinanza, privi di digital Passenger Locator Form o di certificazione verde Covid-19, le Asl territorialmente competenti provvederanno all’esecuzione dei test diagnostici nelle 48 ore dall’ingresso, laddove non avvenuta al momento dell’entrata nei confini Nazionali”. E’ l’indicazione contenuta nella nuova circolare diffusa del Ministero della Salute, “Crisi Ucraina – Prime Indicazioni per Aziende Sanitarie Locali”.

Secondo le disposizioni, poi, tutti coloro che verranno individuati come positivi al coronavirus o contatti di un positivo, in seguito allo screening che viene effettuato, ad esempio, nei Punti di accoglienza, saranno gestiti secondo la normativa vigente.

Allo stesso modo, il Ministero della Salute ha già allertato le Regioni italiane affinchè vengano predisposte risorse per garantire tamponi e vaccini anti-Covid proprio ai rifugiati dell’Ucraina, in fuga dal conflitto che si sta svolgendo nei confini nazionali. “In relazione alla crisi in corso e in previsione dei conseguenti fenomeni migratori verso il nostro Paese, si prega di voler allertare le Aziende Sanitarie Locali ai fini della individuazione e predisposizione di risorse necessarie all’esecuzione di test diagnostici-tamponi oro/rinofaringei antigenici e molecolari per infezione da Sars-CoV-2”, è stato indicato. Inoltre, sono state date indicazioni nella circolare anche per “la somministrazione di vaccini anti-Covid e per altre vaccinazioni di routine per tale popolazione a rischio”.

Exit mobile version