Secondo le disposizioni, poi, tutti coloro che verranno individuati come positivi al coronavirus o contatti di un positivo, in seguito allo screening che viene effettuato, ad esempio, nei Punti di accoglienza, saranno gestiti secondo la normativa vigente.
Allo stesso modo, il Ministero della Salute ha già allertato le Regioni italiane affinchè vengano predisposte risorse per garantire tamponi e vaccini anti-Covid proprio ai rifugiati dell’Ucraina, in fuga dal conflitto che si sta svolgendo nei confini nazionali. “In relazione alla crisi in corso e in previsione dei conseguenti fenomeni migratori verso il nostro Paese, si prega di voler allertare le Aziende Sanitarie Locali ai fini della individuazione e predisposizione di risorse necessarie all’esecuzione di test diagnostici-tamponi oro/rinofaringei antigenici e molecolari per infezione da Sars-CoV-2”, è stato indicato. Inoltre, sono state date indicazioni nella circolare anche per “la somministrazione di vaccini anti-Covid e per altre vaccinazioni di routine per tale popolazione a rischio”.