Con l’85% delle merci che viaggia su strada – continua Uecoop – il caro prezzi minaccia le catene di approvvigionamento di tutti i beni, dagli alimentari alla meccanica, ma pesa anche sui prezzi dei servizi. Una situazione che complica non poco il lavoro di una larga fetta delle 80 mila cooperative italiane che a livello nazionale – sottolinea Uecoop – impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli.
Quasi 1 impresa su 5 (19%) – evidenzia Uecoop – ha deciso di investire sul risparmio energetico e su sistemi a basso impatto ambientale per fare fronte all’esplosione del costo dell’energia, fra carburanti elettricità e riscaldamento. Fra le imprese che investono su soluzioni green – spiega Uecoop – il 16% ha optato per l’acquisto di auto ibride per ammortizzare l’effetto del caro carburanti il 27% sta puntando sulla coibentazione con isolamento termico delle sedi di lavoro in modo da ridurre il peso delle bollette di luce e gas, il 10% sta creando spazi verdi per la mitigazione dei microclimi urbani e – conclude Uecoop – quasi la metà (47%) ha realizzato pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità, messo impianti per il risparmio idrico, comprato attrezzature ed elettrodomestici a basso consumo energetico.