Secondo il decreto, lo Stato, le imprese e i cittadini russi che abbiano debiti nei confronti di creditori stranieri appartenenti a questa lista potranno pagarli in rubli. Il provvedimento riguarda anche i creditori stranieri di obbligazioni in valuta con rubli per evitare che scatti su di essi il default.
Opzione che però, come ricorda Bloomberg, non è prevista nella maggioranza dei contratti che regolano questi titoli. Secondo le misure prese ieri dal governo di Mosca i creditori di paesi che hanno adottato attività ostili contro il paese saranno pagati con i rubli al tasso ufficiale della Banca Centrale.
I fondi saranno depositati, a richiesta, in un conto speciale presso un istituto di credito russo visto che le clearing house Euroclear e Clearstream, tradizionale canale per pagare gli obbligazionisti, hanno bloccato i pagamenti in rubli e lo stesso governo russo ha imposto un controllo di capitali.