Nello sfogo dopo la tragedia, emergono fuori altri dettagli, altri particolari, come l’episodio raccontato dalla ragazza alla madre a fil di voce e poi smentito: Alfredo le avrebbe già puntato in passato un’arma contro. Mamma Fortuna gli aveva parlato la mattina della tragedia, chiedendo conto anche di quanto riferito tra i denti dalla figlia, ma lui si alzò la maglietta per mostrargli che non aveva armi con sé. L’arma, invece, Alfredo ce l’aveva, eccome. L’unico tassello che manca, al momento, è quello relativo alla pistola calibro 7,65 con matricola abrasa con cui ha sparato. Si indaga per fare luce su come abbia fatto Alfredo a procurarsela e chi lo abbia aiutato nell’impresa. Per il resto, per l’accusa il cerchio pare chiuso: il gip Guerra non ha dubbi sulla volontà dell’uomo di uccidere la ragazza, come si evince da quanto scritto nel provvedimento di arresto.