Dei 24,2 miliardi di euro destinati al Mezzogiorno d’Italia, la Campania con 7.364 miliardi di euro reciterà il ruolo della regione capofila per progetti che dovranno riguardare la digitalizzazione, l’innovazione, la rivoluzione verde e le infrastrutture tra cui il collegamento ferroviario ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria. Passaggio cruciale per la messa a sistema di questa formidabile opportunità sarà l’effettiva capacità di spendere e di realizzare le opere in quanto tutti gli investimenti previsti dovranno essere aggiudicati entro il 2023.
“Ciò vuol dire – argomenta Vincenzo Russo, presidente Ance Salerno – che nei prossimi mesi gli enti competenti, in particolare gli enti territoriali, saranno chiamati ad uno sforzo senza precedenti per la progettazione delle opere e la pubblicazione dei relativi bandi di gara. E’ un’occasione irripetibile – rimarca – per la quale bisogna fare squadra e mettere in campo le risorse migliori”.
“Ance Salerno è pronta a fare la propria parte, a dare il proprio supporto, il proprio sostegno, mettendo a disposizione know how e professionalità, come già fatto per sostenere le Pubbliche Amministrazioni nell’espletamento delle pratiche del Superbonus 110”. Tuttavia, la realizzazione delle opere finanziabili attraverso il PNRR si scontra anche con altre criticità, oltre alla mancanza di progetti. In primis il “caro materiale” con cui le imprese stanno lottando da mesi”.
“E’ noto a tutti l’aumento del costo dell’energia e dei carburanti, ma anche gli aumenti per l’acquisto delle forniture. Ciò – prosegue Russo – sta mettendo a rischio non solo la partenza delle nuove opere ma anche il proseguimento dei cantieri in corso di esecuzione. Il Governo ha già adottato provvedimenti d’urgenza ma queste misure compensative, pur testimoniando l’attenzione al problema, non sembrano ancora risolvere efficacemente tutte le problematiche che interessano il mercato dei lavori pubblici e, quindi, la realizzazione del PNRR”.
A tutto ciò si aggiunge la carenza di manodopera e di figure professionali necessarie per realizzare le opere del PNRR: a rischio quindi le prospettive di sviluppo del Settore, trainato anche dal Superbonus 110%. Nel dare corpo e sostanza alle sue azioni, Ance Salerno ha avviato, d’intesa con i suoi Enti bilaterali e la Cassa Edile, un’attività specifica per la costituzione di una Scuola di Formazione al fine di preparare i giovani all’inserimento nel mondo del lavoro in modo qualificato, al termine di un percorso formativo coerente con le caratteristiche delle aziende interessate.
“Occorre rafforzare la fase realizzativa del PNRR e gettare le basi per un processo di sviluppo duraturo che vada oltre il 2026, anno di chiusura del Piano europeo – conclude il presidente di Ance Salerno, Vincenzo Russo – perché il successo del Piano europeo dipende, infatti, dalla sua capacità di innescare un processo di crescita di lungo periodo che non si limiti a recuperare la crisi determinata dal Covid ma riconsegni nel 2026 un Paese moderno e sostenibile”.