“Ti chiedo scusa per tutto quello che ho fatto”. Il 10 febbraio scorso, 20 giorni prima dell’atroce femminicidio, Alfredo Erra – come riporta il sito web lacittadisalerno.it – aveva inviato un messaggio vocale alla madre dell’ex fidanza, Anna Borsa, che poi avrebbe ucciso nel negozio di Pontecagnano, dove lavorava come parrucchiera. Diceva d’aver commesso degli errori, d’aver fatto cose delle quali si pentiva, ed implorava il perdono di Fortuna Romano, che, ricordava, tanto bene gli aveva voluto. Erra era stato uno di casa prima della rottura del fidanzamento: la famiglia della vittima lo aveva accolto «come un figlio», come ricorda proprio mamma Fortuna. Poi l’incubo. Per Anna e per i suoi.