Parlando della squadra dice: “Stiamo cercando di mettere in forma i giocatori inattivi da parecchio ma, nel frattempo, la loro qualità tecnica e morale ci sta ugualmente aiutando. Quando anche loro raggiungeranno un livello omogeneo, sono sicuro che si potranno fare belle cose”
Poi Nicola parla di Salerno: “Mi sono accorto di quanto sia bella questa città. È difficile non rimanere ammaliati, perché non colpisce solo la qualità della città, anche se l’ho visitata poco per mancanza di tempo.
Mi è piaciuta la passionalità e la voglia dei tifosi che vogliono essere rappresentati da noi. Hanno dignità a tutti gli effetti e non si può non rimanere affascinati.
Vogliamo regalare soddisfazioni a noi stessi e alla gente che ci viene a vedere. Senza di loro non avremmo ragione di esistere. Mi ha convitto la passione del presidente, del direttore e dei giocatori che, come me, hanno scommesso su questa realtà. Ogni giorno mi appassionavo sempre di più a questo mondo.
La gente sa che tutto è difficile, ma voglio che loro abbiano la certezza che faremo di tutto. I ragazzi lo stanno facendo; se così non fosse non sarei sorridente, ma sarei una bestia.
I ragazzi hanno valori e potenzialità da tirare fuori. Bisogna lavorare con gioia ed entusiasmo. Non so dirvi quando, dove e come, ma con la nostra gente sono sicuro che potremo dire la nostra.
Dobbiamo raggiungere un’identità che ci permette di affrontare qualsiasi avversario. Prepariamoci ad accettare anche i fallimenti, solo così potremo migliorare noi stessi”.