Fate risuonare le note, non bombardate Odessa, implorano i discenti talentuosi del Liceo salernitano diretto dalla Preside Elisabetta Barone, ecco il nostro “Canto d’Amore” che dopo 16 giorni di guerra vorrebbe far vibrare le corde dell’anima del Presidente della Russia Vladimir Putin affinché cessi la guerra, si fermi questa efferata carneficina, questo spargimento di sangue che provoca dolore, sofferenza, strazio, angoscia, spasimo soprattutto nel vedere scene agghiaccianti come i corpi dei bambini esanimi, poco più piccoli di noi, dichiarano i giovani musicisti.
Il Video ripreso oggi sarà inviato all’Ambasciata Sovietica in Russia e in Italia, all’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, al Ministro degli Esteri e chi sa che “O sole mio” rielaborata e riproposta dall’Ensemble dell’Alfano I non tocchi il cuore di chi può porre fine a questa carneficina.