Ed è proprio il caso di dire che mai citazione fu più appropriata per questa esperienza di incontro, di scambio, di gemellaggio. Procida è isola che non isola ma accoglie, stringe alleanze, scopre amicizie, costruisce legami.
Un docente visionario ed instancabile, un gruppo classe amante delle sfide, un istituto come il comprensivo “A.Balzico” di Cava de’ Tirreni sempre all’avanguardia nel settore inclusione-innovazione guidato dalla Dirigente Scolastica Ermelinda Rocciolo, ed ecco che Procida entra in un laboratorio 3D con la sua Marina Corricella, con i suoi colori, i suoi profumi.
Michele Assante del Leccese, assessore e docente dell’isola, gli studenti dell’IIS F. Caracciolo-G. Da Procida” con la Dirigente Maria Saletta Longobardo ricevono un prodotto 3D del prof. Pietro Balzano e dei suoi ragazzi, un progetto unico, quasi impensabile: 3kg di PLA, plastica biodegradabile, 2 stampanti al lavoro, venti giorni di incessante stampa.
Nasce il plastico di Procida, un metro per un metro, pronto per l’esposizione al Museo del Mare, per i visitatori non vedenti della capitale della cultura 2022. Un’esperienza sensoriale straordinaria, il tatto per camminare tra i borghi di Procida, le mani per conoscere le bellezze dell’isola.
Senza la vista vedere si può – ci racconta il prof. Balzano- Siamo partiti in via sperimentale all’interno dell’Istituto Balzico di Cava de’ Tirreni con Londra in 3D per accompagnare la piccola Beatrice nel suo viaggio con le mani, passando poi per Barcellona fino ad approdare alla suggestiva Procida per regalare un sussidio prezioso ai turisti con difficoltà visive.
Non avrei mai pensato che saremmo arrivati fin qui, che avremmo animato anche la capitale della cultura 2022 – aggiunge Pietro Balzano- Una grande soddisfazione per la Dirigente Scolastica, per gli studenti, per le loro famiglie. Un onore per noi sostenere la cultura, la conoscenza, la storia attraverso un discorso di inclusione e di percorsi facilitati per la disabilità.
Anche una lampada con la tecnica della litofonia mette in risalto la bellissima Marina di Procida con un gioco di luci che anche questa volta sfrutta la stampante 3D e materiali biodegradabili amici della natura. Sì perché Procida è sentinella del mare, guardiana delle sue bellezze.
Niente plastica se non biodegradabile nel nostro laboratorio e così fino al Museo del Mare di Procida- ci conferma la dirigente Rocciolo.
Del resto il museo è fiore all’occhiello dell’isola con le sue sale espositive che raccontano la tradizione marinara di questa terra tra passato e presente, tra strumenti antichi e prospettive future.
Adesso sarà necessario organizzare un momento di incontro, di scambio, di gemellaggio vero tra i ragazzi di Cava de’ Tirreni e gli amici dell’isola. Non vediamo l’ora di essere lì- ci dicono gli allievi del comprensivo Balzico – Abbiamo studiato questo luogo soltanto sul web per realizzare il plastico, ma desideriamo poterci andare quanto prima. Siamo molto emozionati.
Non resta che partire, dunque, alla volta di Procida senza però dimenticare di accendere la stampante 3D che è già pronta a dare vita a nuovi entusiasmanti progetti.
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