Al 31 dicembre 2020, data di riferimento della terza edizione del Censimento permanente della popolazione, in Campania si contano 5.624.260 residenti. Al netto degli aggiustamenti statistici derivanti dalla nuova metodologia di calcolo, i dati censuari, registrano rispetto all’edizione 2019, una riduzione di 87.883 unità nella regione. Lo ha evidenziato l’Istat. Il 53,1 per cento della popolazione campana – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – vive nella provincia di Napoli, che ricopre l’8,6 per cento del territorio e dove si registrano i più elevati valori di densità di popolazione, 2.533,4 abitanti ogni km2 contro i 411,4 in media nella regione. Tra il 2019 e il 2020 la popolazione diminuisce in tutte le province, con perdite maggiori, in termini assoluti, in provincia di Napoli (-47.665 unità), seguono Salerno e Caserta (rispettivamente – 15.413 e -11.763 residenti). L’Istituto di statistica ha rilevato che, le province di Avellino e Benevento registrano, invece, una maggiore riduzione di popolazione in termini percentuali (-1,8 e -2,1 per cento), ma la minore diminuzione in valore assoluto (-7.440 e -5.602 unità). Sono invece 490 i comuni dove la popolazione diminuisce: in valore assoluto le perdite più consistenti si registrano a Napoli (-26.756) e Salerno (-2.350).