Il parroco è don Maurizio Patriciello, da sempre in prima linea contro l’inquinamento e nel contrasto allo spaccio di droga e alla camorra. Proprio oggi è il giorno del suo compleanno. Sull’episodio sono in corso le indagini dei Carabinieri della compagnia di Casoria e della tenenza di Caivano per chiarirne la dinamica e individuare i responsabili.
LA SOLIDARIETA’
Anche il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha espresso la sua solidarietà al parroco: “Oggi è il giorno del compleanno di Don Patriciello e l’intimidazione assume una gravità ancora più macabra. Confidiamo che i colpevoli siano presto individuati ed assicurati alla giustizia”.
Vicinanza e partecipazione sono arrivate a Don Patriciello dal mondo politico. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha espresso “piena solidarietà al parroco per l’intimidazione subita davanti alla sua chiesa. Lo Stato, in tutte le sue articolazioni e con l’apporto di chi opera meritoriamente su territori difficili – ha detto – deve lavorare ogni giorno per difendere la legalità. In prima linea con Don Maurizio”.
“La mia piena solidarietà a don Maurizio che a Caivano da anni svolge un ruolo fondamentale a sostegno della sua comunità. Siamo tutti al suo fianco e sono certo che le intimidazioni non lo faranno arretrare di un millimetro. L’impegno dello Stato sul territorio deve essere massimo”. Queste le parole del presidente della Camera, Roberto Fico.
“Siamo tutti preoccupati. Da quando abbiamo alzato la voce in questa area Nord di Napoli, dando vita al comitato di liberazione dalla camorra che è nato proprio in questa chiesa, lo Stato sta dando risposte concrete nella battaglia per la legalità”, ha dichiarato in una nota, il senatore Sandro Ruotolo. “Non è la prima volta che minacciano padre Maurizio. Anche il comandante della polizia municipale di Arzano, Biagio Chiariello è stato minacciato di morte e oggi vive sotto protezione dello Stato – sottolinea – Sapevamo che accendendo i riflettori avremmo indebolito la camorra e ricevuto minacce. Noi siamo di più e andremo avanti in questa battaglia di liberazione dei nostri territori dalla malavita organizzata. Non ci fermeranno insulti e minacce. Siamo tutti padre Maurizio Patriciello”, ha concluso Ruotolo.
In giornata anche la visita a Caivano da parte del presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. “La camorra ha pensato di farti gli auguri con un ordigno? Noi siamo qui per darti il nostro supporto e la nostra totale solidarietà”, ha detto Conte al parroco in prima linea contro la criminalità.
Il parco Verde è un complesso di palazzine popolari diventate simbolo di degrado e piazze di spaccio, oltre che teatro di casi di pedofilia come quello della piccola Fortuna, fatta volare giù da un terrazzo perché si voleva sottrarre al suo ‘orco’.