Gli amanti di pop corn e Coca-cola possono gioire: a partire dal 10 marzo 2022 potranno tornare a consumare cibi e bevande all’interno dei cinema. Non solo nelle sale, la possibilità di usufruire di tale servizio è esteso anche alle “sale teatrali, da concerto, al cinema, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive“.
Questo è il primo allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19. Il via libera totale si avrà il 31 marzo, quando finirà e non potrà più essere prorogato lo Stato d’emergenza. Il governo Draghi, però, ha deciso di iniziare a concedere qualche libertà prima di questa data.
Per quel che riguarda la capienza al 100% degli stadi, invece, non è ancora stato deciso un giorno. Inutile ribadire che se non verrà presa una decisone entro il 31 marzo, dall’1 aprile le strutture sportive potranno tornare a riempirsi come ai tempi pre pandemia.
Oltre al consumo di cibi e bevande al cinema, teatri e locali, dal 10 marzo 2022 si potrà tornare a far visita alle persone che sono ricoverate in ospedale. Si potrà restare all’interno del nosocomio almeno 45 minuti al giorno, ma potrà entrare solo chi è in possesso di Green pass rafforzato, ha fatto la seconda dose o è guarito dal Covid da meno di sei mesi. L’accesso resta negato a coloro che hanno il certificato verde base.
1 aprile: cosa cambia con la fine dello Stato d’emergenza
Con la fine dello Stato d’emergenza, ovvero dall’1 aprile 2022, sarà possibile mangiare all’aperto, sia presso bar che ristoranti, senza dove esibire il Green pass rafforzato. Al chiuso, invece, il certificato verde dovrebbe rimanere valido nella versione base. Lo stesso ragionamento avverrà per gli eventi sportivi e non che richiamano un grande afflusso di persone: no Green pass all’esterno e sì Green pass al chiuso. Dopo il 31 marzo, inoltre, scade la possibilità di ricorrere allo smart working e finirà il lavoro della struttura commissariale capeggiata da Figliuolo, che sarà sostituita da una “unità di missione”.
Fonte: Leonardo.it