E’ un documento “ad esclusivo uso interno di carattere routinario”. Così lo Stato maggiore dell’Esercito definisce la “lettera che sta circolando su alcune chat di messaggistica istantanea” relativa alla situazione internazionale. E’ un documento, prosegue lo Stato maggiore, “con cui il Vertice di Forza Armata adegua le priorità delle unità dell’Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale. Trattasi dunque di precisazioni alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti”.
A diffondere il documento è stata Rifondazione secondo la quale la circolare “è gravissima”, “il nostro esercito si prepara a combattere”. “Il governo chiarisca immediatamente al Paese. Bisogna fermare questa spirale di guerra”, sottolinea la stessa Rifondazione che chiede anche che il governo riferisca in Parlamento circa il ponte aereo da Pisa alla Polonia.
Ritengo già deplorevole che un documento del genere sia stato mandato ai quattro venti, poi non capisco perché ci si impressiona se, un istituzione a cui ed è evidente non sono solo devolute mansioni come strade sicure e assistere popolazioni disastrate da eventi geologici e climatici, si debba mantenere efficiente e al pari di qualsiasi organizzazione che ha un parco mezzi, ne deve curare l’efficacia e l’efficienza, considerando che sono pagati/e con soldi pubblici.
Ma poi basta una lettura dei compiti istituzionali dell’Arma.