Durante l’ispezione i militari hanno riscontrato che i reflui di lavorazione prodotti dalla vasca utilizzata per la pulizia di componenti contaminati da inchiostro e prodotti chimici per la stampa, confluivano direttamente in pubblica fognatura senza alcun tipo di trattamento e in assenza di titoli autorizzativi.
Nel comprensorio aziendale hanno inoltre accertato che un’area di circa 100 mq veniva adibita a discarica di rifiuti speciali e pericolosi prodotti dall’attività lavorativa; tali rifiuti erano depositati direttamente sul suolo senza alcuna impermeabilizzazione né protezione dalle intemperie con conseguente percolazione sul terreno.
Ad esito del controllo i militari hanno inoltre accertato che la ditta aveva omesso di aggiornare il registro di carico e scarico dei rifiuti pericolosi, come prescritto dalle norme di settore, ed infatti l’ultima operazione tracciata risaliva al 2017. Alla luce di quanto accertato i militari hanno provveduto a porre sotto sequestro l’area interessata ed hanno deferito all’Autorità Giudiziaria i responsabili per le violazioni al D. Lgs.152/2006 (Testo Unico Ambientale).