Le scuse di Vincenzo De Luca non sono arrivate, nemmeno dopo che erano state sollecitate dal ministro della Cultura in persona, Dario Franceschini, il quale aveva bollato come «battute offensive, aggravate da un sapore maschilista» le frasi pronunciate in diretta Facebook dal presidente della Campania. Sicché Annalisa Cipollone, da capo dell’ufficio legislativo, ieri è stata promossa da Franceschini – come riporta il sito web corriere.it – capo di gabinetto del ministero della Cultura al posto di Lorenzo Casini, eletto alla presidenza della Lega Calcio di serie A. Con buona pace per «i brodini vegetali» e le battute dal «sapore maschilista» del presidente della giunta regionale campana. Lo scontro, si sa, era avvenuto a seguito della bocciatura — suffragata da ben 18 pagine di parere tecnico legale — della legge 31/21 della Regione Campania relativa alla proroga del Piano Casa e ad alcune modifiche dei vincoli paesaggistici.