L’impatto della guerra sta provocando panico sulla catena agroindustriale. Dalla causa all’effetto: prosegue l’assalto a farina e olio, accaparramenti di pasta, scaffali svuotati, supermercati costretti a razionare i prodotti. A tre settimane dall’inizio della guerra, le difficoltà per le imprese agricole, già evidenti prima, sono ulteriormente peggiorate e non sono legate semplicemente ai problemi di importazione di determinati prodotti. Il conflitto ha creato ulteriori criticità che, sommate agli ostacoli esistenti, come ad esempio la siccità prolungata, alla base del collasso dei raccolti di grano dello scorso anno, ha fatto definitivamente esplodere la bolla dei rincari.