Mazzette per sistemare documenti di un fallimento: tre arresti e altri sei indagati nell’ambito di un’inchiesta, denominata “Zuppone”, condotta dalla Procura di Nocera Inferiore. Ai domiciliari – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – finiscono il presidente dell’ordine dei Commercialisti di Nocera Inferiore Giovanni D’Antonio, con lui anche il collega Giovanni Faggiano (che fa parte della Curatela della Scafati Sviluppo) e l’avvocato Fabio Sorrento. Sono accusati di concussione nell’ambito di procedure fallimentari. A piede libero, in attesa di conclusione di accertamenti cui sono stati sottoposti, altri tra imprenditori, professionisti e commercialisti tra cui il presidente della Salerno Pulita Vincenzo Bennet di Mercato San Severino. Sul registro degli indagati figurano poi Angelo Scala, Giuseppe Mauriello, Agostino Bruno. Nell’inchiesta sono finiti anche Francesco Pecoraro, Agostino Bruno e Annalista Senesi, i primi due custodi dei beni di una società fallita e la terza legale rappresentante della stessa impresa. Due le procedure fallimentari oggetto di un’indagine che è durata circa 4 anni e nella quale si ipotizzano i reati di concussione e tentata concussione oltre a reati “satellite”.