Una mappa delle nuove povertà per capire dove e come intervenire. Lo ha dichiarato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – dopo l’allarme lanciato da Roberto Tuorto, direttore del Banco Alimentare della Campania, evidenziando che da inizio anno sono il 18% in più le richieste d’aiuto, più di 40.000 persone che si sono aggiunte alle 230.000 già assistite: l’aumento è del 12% e il dato riguarda la provincia di Salerno che contava 80mila richieste di aiuto nel 2021 e che oggi invece ne conta 90mila, 10mila in più solo in questi tre primi mesi dell’anno.
“Non so se ci sono Comuni che elargiscono cifre e somme, noi dobbiamo fare una mappa delle nuove povertà e capire dove possiamo intervenire con fondi di Bilancio – ha dichiarato il primo cittadino – Il Bilancio degli enti locali è in crisi anche per via della guerra, abbiamo promosso una riunione con tutti i nostri dirigenti per produrre un piano di risparmio energetico altrimenti si corre il rischio di creare difficoltà di bilancio importantissime”.
Ma come adesso vi tirate indietro e i voti con cosa li comprate
Il bilancio degli enti locali, in particolare il comune di Salerno, è in crisi per i compensi degli amministratori, per le tantissime spese inutili, per le opere studiate e progettate male che bisogna sempre rifare, per le somme elargite alle cooperative che sono veri e propri cancri, per i contratti multimilionari con le partecipate, altri cancri, per le centinaia di assunzioni inutili con relativi stipendi a carico dell’ente, cioè dei cittadini, e, non ultimo, l’incapacità di spendere con criterio i soldi dei contribuenti, che significa incapacità di amministrare!