Il premier, in conferenza stampa per presentare l’allentamento delle misure, ha detto innanzitutto di voler “ringraziare tutti gli italiani per l’altruismo e la pazienza dimostrata in questi anni. Noi siamo spesso percepiti con scarso senso civico e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri”
OBBLIGO SUPER GREEN PASS E OVER 50 – Dall’1 aprile cade l’obbligo di Super green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età, per cui in linea generale l’obbligo di vaccino resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il certificato base, fino al 30 aprile. Gli over 50 senza Super Green pass non verranno quindi più sospesi dal lavoro
GREEN PASS E TURISMO – Le misure servono anche per rilanciare il turismo: dall’1 aprile stop all’obbligo del Green pass per ristoranti e bar all’aperto, così come per l’accesso negli hotel. Il certificato verde rimane in alcuni ambiti (base o super nei diversi luoghi) ancora fino al 30 aprile. Dall’1 maggio invece non sarà più necessario esibirlo
GREEN PASS E TRASPORTO PUBBLICO – Cambiano anche le regole sui mezzi di trasporto. Dal primo di aprile non sarà più richiesto il green pass sui bus e sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere l’obbligo di indossare le mascherine
GREEN PASS ED EVENTI SPORTIVI – Dal primo aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture. Quindi anche la capienza degli stadi tornerà al 100% (e si preme per una deroga per la partita della Nazionale del 24 marzo). Per accedervi sarà richiesto il Green pass base
RISTORANTI E LOCALI AL CHIUSO – Uno step importante sarà il mese di maggio, quando ristoranti e altri locali al chiuso saranno accessibili anche senza certificato verde. La Lega, secondo quanto si apprende, avrebbe chiesto di anticipare al 15 aprile l’addio al Green pass, a ridosso di Pasqua. L’istanza è stata rifiutata
ISOLAMENTO E QUARANTENA – Il Consiglio dei ministri ha deciso anche per lo stop alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid. Dal primo aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus, mentre chi ha avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza. Non ci sarà più distinzione tra vaccinati e non vaccinati come ora
PER CHI RESTA L’OBBLIGO VACCINALE – L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Attualmente l’ultima tappa che prevede il “capolinea” per tutte le restrizioni è il 15 giugno, quando è prevista la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50
CTS E COMMISSARIO STRAORDINARIO – Dall’1 aprile l’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Cts e la struttura del commissario straordinario (in foto, il generale Figliuolo). “Le funzioni esercitate da Commissario straordinario per l’Emergenza saranno in carico ad una unità in una fase di pandemia che ci accompagnerà fino al 31 dicembre, poi andranno al Ministero della Salute”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza
A lungo termine, tuttavia, il governo si dice consapevole che “un’altra pandemia potrebbe rivelarsi importante anche tra qualche tempo”. Per questo, “tutta la struttura” tenuta in piedi in questi due anni di pandemia non verrà smantellata, ma acquisterà “un carattere di ordinarietà”. Così, spiega Draghi, “se ci saranno svilupppi della curva epidemiologica che richiederanno interventi, si potranno fare con le strutture esistenti”
SCUOLA – A scuola si continua comunque ad andare con la mascherina, “sicuramente con quella chirurgica”, ha specificato il ministro dell’Istruzione Bianchi prima del Cdm, e poi “ci sono già le regole per cui chiediamo di rimanere a casa con 37,5”. Per quanto riguarda l’obbligo di vaccinazione degli insegnanti, Bianchi ricorda che la norma dice che è “fino al 15 giugno”. La didattica a distanza sarà disposta solo per gli studenti contagiati
OSPEDALI E RSA – Per quanto riguarda le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e Rsa sono consentite fino al 31 dicembre 2022 solo con il Super Green Pass
SMART WORKING – La possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato, è prorogata al 30 giugno 2022, così come lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili
MASCHERINE – Fino al 30 aprile restano obbligatorie le mascherine in tutti luoghi dove sono già previste
I COLORI DELLE REGIONI – Finisce il sistema a colori delle regioni, che dall’autunno del 2020 ha accompagnato l’Italia. Lo ha confermato in conferenza stampa il ministro della Salute Roberto Speranza (in foto)