Ci sono i nomi del sindaco di Pagani Marcello Torre, del giornalista del Mattino Giancarlo Siani e della piccola Simonetta Lamberti, vittima innocente e inconsapevole della camorra, accanto a quelli dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e degli uomini della loro scorta. Sono 1055 le vittime delle mafie dall’Unità d’Italia ad oggi, che saranno ricordate dagli studenti del liceo scientifico “Andrea Genoino” di Cava de’ Tirreni, il prossimo lunedì mattina. L’istituto scolastico cavese sarà in collegamento con Napoli, dove si svolgerà la manifestazione conclusiva della 27esima edizione della Giornata della memoria e dell’impegno delle vittime innocenti delle mafie, organizzata dall’associazione Libera.
La porta di ingresso del liceo sarà sormontata dalla bandiera di Libera, che sarà presente anche nelle classi.
L’iniziativa di lunedì è la tappa finale di un percorso di sensibilizzazione all’importanza della giustizia e della legalità che, al “Genoino”, ha avuto il suo momento più importante nella manifestazione intitolata “Rappresentazioni, linguaggi e immaginai delle mafie”, che si è svolta nell’aula magna lo scorso 14 marzo.
All’iniziativa – promossa dalla dirigente scolastica Stefania Lombardi e coordinata dalle docenti Maria Di Serio e Marinella De Stefano – hanno preso parte, in qualità di relatori, il docente dell’Università di Salerno Marcello Ravveduto e Riccardo Christian Falcone di Libera Salerno, che hanno interloquito con gli studenti, spiegando l’importanza del rispetto della legalità e lo spirito di sacrificio di quanti hanno lottato per la giustizia.
“L’impegno della scuola non è solo quello di trasmettere dei saperi, ma anche quello di preparare i ragazzi ad essere cittadini consapevoli. Il tema della legalità – ha affermato la dirigente Stefania Lombardi – è centrale in questo percorso di crescita culturale e civica. Abbiamo voluto realizzare queste iniziative perché contribuiscono a rafforzare la consapevolezza che un mondo più giusto si costruisce grazie a tanti comportamenti virtuosi che si possono tenere nella vita di tutti i giorni”.
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