SEPE 6. Prende un gol evitabile, il primo, poi riesce a tenere a galla la squadra con un paio di interventi importanti.
MAZZOCCHI 5. Forse la sua più brutta gara da quando è venuto a Salerno. Era stato rimpianto contro il Sassuolo, oggi è andata male.
FAZIO 5,5. In ritardo come sempre sul gol di Dybala. Qualche recupero importante e una progressione di personalità, poi si nasconde come suo solito.
GYOMBER 6 Marcatura ad uomo su Vlahovic, che una sola volta gli sfugge e fa gol. Si riscatta con alcuni interventi degni di nota.
RUGGERI 5,5. Talvolta timido e impacciato, argina bene le discese di Cuadrado che poco si vede, migliora nel finale di tempo;
(dal 69′ RIBERY 5,5. Si impegna ma fa sempre quelle giocate in avvitamento che portano confusione).
ZORTEA 5,5. Ha gamba e si vede, ma spesso quando si propone in area avversaria tergiversa troppo e si fa recuperare;
RADOVANOVIC 5. Lento, cerca di dare geometrie ma poco convincente. Troppo compassato.
(dal 77′ M. COULIBALY sv).
L. COULIBALY 5,5. Cerca di interrompere le trame offensive spesso gli riesce, poi il cartellino lo condiziona la gara;
(dal 46′ EDERSON 6. Parte bene con dinamismo e qualità, poi la condizione fisica non proprio al top si vede facendolo calare nel finale).
PEROTTI 4,5. Brutta partita dell’ex pupillo di Spalletti. Mai a dare il cambio di passo alla squadra, fuori dalla manovra.
(dal 60′ VERDI 6. Ci prova su puinizione ma va male, ci prova di destro e sembra andar meglio, ma il portiere bianconero si oppone).
BONAZZOLI 6,5. Il solito giocatore imprevedibile, il più pericoloso come sempre e si vede ribattere due conclusioni che potevano portare al gol, sbagliato a sostituirlo.
(dal 77′ MIKAEL sv. Entra motivato, nulla più).
DJURIC 6. Solita gara di combattimento. Prende spinte e calci, cerca di aprire la difesa bianconera, poco gli riesce. Non gli arrivano cross invitanti.
ALL: NICOLA 5,5. Formazione sbagliata in avvio puntando su Perotti e Radovanovic fuori giri. Cerca di sistemare la squadra nella ripresa ma la Juve, quando si chiude, difficile fargli gol. Ci crede, ma forse, solo lui.