Le indagini comunque proseguono grazie anche all’acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza. Per monitorare la qualità dell’aria sono state installate delle centraline mobili per controllare i valori di diossine, polveri sottili e metalli. Al momento pare che l’incendio non abbia provocato un peggioramento dell’aria della zona che riguarda i comuni di Eboli e Battipaglia visto che il capannone andato in fumo è al confine tra le due città.
Le due amministrazioni comunali hanno firmato un’ordinanza che raccomanda di tenere chiusi tutti gli infissi e vieta manifestazioni all’aperto. Vietata anche per sette giorni la raccolta di frutta e verdura dell’area interessata dall’incendio. Intanto gli oltre 100 dipendenti temono di perdere il posto di lavoro. L’azienda ha già avviato dei contatti con le istituzioni per tutelare il personale.