Dopo i tre arresti e le tre denunce a carico di altrettanti ultras appartenenti agli “Sconvolts” dei due giorni immediatamente successivi al match, oggi arrivano altre cinque denunce.
Si tratta di supporter rossoblù, sempre appartenenti alla stessa tifoseria, di età compresa tra i 21 e i 55 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine e già destinatari di Daspo, i provvedimenti che vietano la partecipazione alle competizioni sportive.
I cinque sono accusati di associazione a delinquere, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, radunata sediziosa, lancio di materiale pericoloso e porto di oggetti per offendere. Secondo quanto accertato dagli investigatori della Digos, che hanno raccolto testimonianze e visionato i filmati effettuati fuori dalla Unipol Domus, gli ultimi denunciati avrebbero preso parte agli scontri con le forze dell’ordine al termine della partita.
Per loro scatterà un ulteriore Daspo. L’attività della Digos, con l’aiuto dei colleghi di Napoli, prosegue per identificare anche i tifosi partenopei protagonisti del corteo non autorizzato per le vie centrali di Cagliari prima della gara, durante il quale sono stati urlati slogan offensivi contro la tifoseria avversaria, il capoluogo e la Sardegna. (ANSA).
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