Covid: allarme casi in Scozia, picco ricoveri da inizio pandemia
Allarma il rimbalzo di ricoveri ospedalieri per Covid in Scozia, che secondo gli ultimi dati si conferma la nazione più colpita fra quelle del Regno Unito dal nuovo incremento d’infezioni alimentate dalla cosiddetta variante Omicron 2, fino a raggiungere quota 2128: ossia il picco assoluto di ricoverati addirittura dall’inizio della pandemia. Come nel resto del Regno, e come in tanti altri Paesi europei toccati da questa rinnovata ondata di contagi, la tendenza non si riproduce tuttavia al momento nella stessa proporzione sugli ingressi nei reparti di terapia intensiva, e ancora meno sui morti grazie all’immunità diffusa attribuita agli effetti di vaccini, terze dosi booster di massa e guarigioni. Da notare pure come l’impennata scozzese sia superiore a quella dell’Inghilterra: a dispetto del fatto che le autorità locali di Edimburgo abbiamo mantenuto finora qualche parziale cautela in più sull’uso obbligatorio delle mascherine, abolito invece come imposizione per legge nella maggiore nazione dell’isola da ben ormai 2 mesi assieme a ogni altra restrizione dal governo centrale britannico.
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