Viktoria era partita a febbraio proprio per fare visita a sua mamma, appena operata a causa di un tumore, quando, il giorno stesso del ricongiungimento, le bombe russe hanno cominciato a creare devastazione dappertutto. Kherson infatti è stata una delle prime città ucraine a finire nelle mani dei russi, e per le due donne sembrava impossibile riuscire a lasciare il Paese.
«Ho seguito il viaggio di Vika e di sua madre passo dopo passo – ha commentato il deputato della Repubblica Italiana Cosimo Adelizzi-. Oggi è un giorno bellissimo. Finalmente hanno lasciato alle loro spalle l’Ucraina e presto arriveranno a Eboli, circondate dall’affetto di quanti in queste settimane sono stati accanto alla loro splendida famiglia. Voglio ringraziare innanzitutto l’Unità di Crisi della Farnesina e il ministro Luigi Di Maio per l’enorme lavoro che stanno svolgendo e per la grande sensibilità che quotidianamente dimostrano davanti a questa immane catastrofe umanitaria. Ringrazio anche le Istituzioni e i concittadini ebolitani che hanno continuato a credere al lieto fine anche quando le speranze si assottigliavano. Ma il ringraziamento più grande sento di doverlo fare a lei, Viktoria, per la grande determinazione e una straordinaria forza d’animo senza la quale non si sarebbe arrivati a questo punto. Bravissima Vika, tuo marito Marco e tutti i tuoi cari non vedono l’ora di riabbracciarti» conclude Adelizzi.