«Grande delusione, Direttore, grande delusione. Non tanto per il risultato – favorito da quel gol nei primi cinque minuti – ma per l’atteggiamento. Un atteggiamento che avevamo sperato diverso, gagliardo, combattivo. E invece il piccolo Davide ha dimostrato la sua piccolezza nei confronti del gigante Golia, soprattutto nel primo tempo. Timore, mancanza di coraggio, zero furore agonistico.
Eppure si giocava undici contro undici. Anche l’abisso tra i valori della rosa delle due squadre deve passare in secondo ordine quando si deve fare risultato a tutti i costi. Vabbè, andiamo avanti. E’ diventato un po’ stucchevole dover ripetere e sentire ripetere sempre la stessa frase, ma diciamola comunque, sperando anche nei potenziali sei punti dei due recuperi: “Ora dovranno essere dieci finali”.
In questa domenica che ha un po’ smontato la mia convinzione che non sempre i più forti vincono, mi ha ridato fiducia ed entusiasmo una scena che ho visto per caso in TV, svoltasi a Cardiff durante il Torneo Sei Nazioni di Rugby. La partita è Galles – Italia che, secondo tutti i pronostici, avrebbe dovuto determinare la 37sima (sì proprio così, la trentasettesima) sconfitta consecutiva dell’Italia e, come al solito, l’assegnazione del cosiddetto “cucchiaio di legno” dell’ultimo della classifica.
Ma c’è un rugbista della Nazionale Italiana, Ange Capuozzo, di origini napoletane, il più giovane e il più mingherlino dei trenta uomini in campo – appena 70 chili di peso – che, con una corsa determinata e commovente, con uno slalom straordinario ha fatto fuori la rocciosa e massiccia difesa avversaria portando con la sua straordinaria iniziativa alla méta decisiva per la nostra Nazionale e regalandoci una vittoria storica contro il Galles (22 a 21) che ci aveva battuto per 36 volte consecutive pesantemente e sistematicamente.
Io non seguo il rugby, ma le assicuro Direttore che è stata una scena meravigliosa. Una méta e un calcio realizzati di fatto nell’ultima azione della partita che inviterei tutti ad andare a ricercare e a rivedere in rete. Ecco, è questo che è mancato alla Salernitana di ieri. Avremmo dovuto essere undici Capuozzo».
Forza, Salernitana, comunque vada….sempre con te!
«Mi scusi Direttore, se mi dilungo, ma l’episodio finale è ancora più bello e significativo. Il campione gallese Josh Adams, che aveva ricevuto la medaglia quale miglior giocatore della partita, impressionato dall’azione ha ceduto la sua medaglia a Capuozzo che lo guardava incredulo. Brividi».
Sportsmanship at it’s finest ?
Josh Adams gives his POTM medal to Ange Capuozzo after his sensational display helped Italy to their first ever win in Wales ?#GuinnessSixNations #WALvITA pic.twitter.com/CTj9q8JJvg
— Guinness Six Nations (@SixNationsRugby) March 19, 2022
Mariagrazia