“Il disegno di legge si è reso necessario al fine di garantire la coerenza della disciplina dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche, approvata dalla Regione Campania con la Legge di Stabilità 2022, con la nuova articolazione degli scaglioni della medesima imposta stabilita dalla Legge di Bilancio nazionale per l’anno in corso”– ha spiegato Cinque.
Il disegno di legge, quindi, prevede quattro scaglioni per l’aliquota dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef): 0,20 punti percentuali per i redditi fino a 15.000,00 euro; 1.43 punti percentuali per i redditi oltre 15.000,00 euro e fino a 28.000,00 euro; 1,67 punti percentuali per i redditi oltre 28.000,00 e fino a 50.000,00 euro; 1.80 punti percentuali per i redditi oltre 50.000,00.
“Con l’occasione – ha aggiunto Cinque – si è ritenuto opportuno introdurre un sistema di detrazioni per figli fiscalmente a carico in favore dei soggetti aventi reddito imponibile ai fini dell’addizionale regionale Irpef non superiore ad euro 28.000,00 lordi con separata quantificazione a seconda che trattasi di almeno due figli fiscalmente a carico o di anche un unico figlio fiscalmente a carico ma portatore di handicap. Auspico l’incremento delle detrazioni anche per il terzo e il quarto scaglione – ha proseguito l’assessore regionale al Bilancio – ma il mutato scenario economico avrà ripercussioni sulla Regione, così come su tutti gli enti, ed è necessario agire per preservare l’equilibrio di bilancio”.
“L’introduzione delle detrazioni per figli fiscalmente a carico ha un importante significato economico ed anche simbolico che testimonia ancora una volta la forte attenzione di questa maggioranza regionale per le famiglie numerose in quadro economico profondamente peggiorato a causa dell’aumento dei costi dell’energia, del gas e dei beni alimentari primari che sta mettendo in grave difficoltà l’intera società” -ha evidenziato Picarone.
“Ribadiamo le nostre perplessità rispetto ad una modifica delle aliquote dell’addizionale Irpef regionali che dimezza gli effetti positivi determinati dalla riforma approvata sul piano nazionale e che pesa soprattutto sulla classe media” – ha sottolineato la capogruppo del M5S, Valeria Ciarambino – che ha aggiunto: “come denunciato fin dal primo momento, la Campania è in controtendenza rispetto al resto dell’Italia e ci auguriamo che si possa rivedere questa misura soprattutto alla luce dell’incremento dell’inflazione.
In occasione della approvazione della legge di stabilità regionale, abbiamo proposto emendamenti per introdurre detrazioni a favore delle famiglie con figli a carico e, se oggi si discute di detrazioni, ciò si deve al nostro Gruppo. Questo disegno di legge – ha evidenziato la Vice presidente del Consiglio regionale – rappresenta, quindi, un primo passo, ma occorre fare molto di più per sostenere economicamente le famiglie e per ridurre gli sprechi”.
“I campani pagano più tasse rispetto agli altri italiani, in un momento di gravissima crisi economica dovuto al balzo dell’inflazione – ha rimarcato il consigliere Alfonso Piscitelli (FdI) – questo è molto grave discrimina e penalizza i cittadini della Campania a causa delle scelte sbagliate compiute dalla Giunta e dalla maggioranza regionale”.
Dal disegno di legge è stato stralciato, a seguito di un emendamento del Presidente Picarone, l’art. 8 in materia di riorganizzazione dell’Avvocatura regionale. Su questo tema il capogruppo della Lega Gianpiero Zinzi ha rimarcato che “lo stralcio è una scelta doverosa rispetto ad una norma che risultava del tutto estranea al contenuto del disegno di legge”. Come previsto dal Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022, il disegno di legge dovrà essere approvato entro il 31 marzo prossimo.
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