L’indignazione maggiore è dei pensionati, che da circa un anno non possono più godere del Lungomare di Salerno in condizioni di civiltà e decenza. Una indignazione che sfocia facilmente nella rabbia, per i continui lavori, i vari cantieri, grossi e piccoli, distribuiti lungo la massima passeggiata cittadina, e che la rendono inagibile per lunghi tratti, fanno sì – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – che non siano utilizzabili le relative panchine e soprattutto che sia pericolosa la deambulazione per le innumerevoli buche, piccoli avvallamenti o sconnessioni del terreno non ancora sistemate.
Ed inoltre, colmo di indecenza, quando i lavori in alcuni tratti sono stati terminati, al posto di quei classici sampietrini che da sempre sono il tessuto identificativo del nostro Lungomare, ci sono orrendi rappezzi fatti con il catrame. A tutto questo si aggiunge lo stato dei bagni pubblici prospicienti le Poste centrali, ormai inutilizzabili da circa un anno, la costante presenza dei ratti che scorrazzano indisturbati tra aiuole e sedili, l’incuria in cui sono alberi e piante. Insomma, il Lungomare della città di Salerno verte in una situazione di degrado.