Per evitare che il rialzo dei casi dia il via ad una quinta ondata il cui impatto sui servizi ospedalieri potrebbe compromettere la roadmap prevista dal decreto riaperture, e’ indispensabile imprimere una nuova spinta alla campagna vaccinale in stallo ormai da tempo”. Lo afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, commentando i dati del nuovo monitoraggio indipendente relativo alla settimana 16-22 marzo sull’andamento del Covid in Italia. Secondo Gimbe occorre aumentare le coperture vaccinali e le terze dosi, in particolare negli over 50, e accelerare con le quarte dosi negli immunodepressi. “Ovviamente – dice Cartabellotta – prestare la massima attenzione ai comportamenti individuali, in particolare continuando ad utilizzare le mascherine al chiuso”.
Gimbe, campagna vaccini al palo, si rischia 5^ ondata e compromettere aperture
“Al 23 marzo sono state somministrate 47.794 quarte dosi. In base alla platea ufficiale (791.376), aggiornata al 9 marzo, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 6% con nette differenze regionali: dallo 0,5% della Calabria al 30,4% della Piemonte. La campagna vaccinale è al palo e serve una forte spinta per non compromettere roadmap riaperture”. E’ l’allarme che lancia la Fondazione Gimbe nel suo ultimo monitoraggio. “Delle 7.338.927 persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster, 2,53 milioni potrebbero riceverla subito, mentre gli oltre 4,8 milioni di guariti da meno di 120 giorni non sono candidati a riceverla nell’immediato”, ricorda il report.
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