Ancora disservizi presso un Ufficio di Anagrafe a Salerno. A denunciarlo l’associazione “Help Tutela e Sostegno dei Consumatori”: nella giornata di ieri, infatti, il vice presidente Lorenzo Forte – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – si è recato presso gli Uffici di Anagrafe del quartiere Pastena in via Madonna di Fatima alle ore 16.15 e ha riscontrato – a suo dire – “un atteggiamento poco collaborativo da parte di un dipendente, che si traduceva in un invito a tornare in un altro giorno perché, a suo dire, i numeri per le richieste di carta d’identità erano “finiti”.
Tutto questo avveniva in pieno orario di ricevimento degli uffici, così come pubblicato sul sito dell’Ente, che prevede nei giorni di martedì e giovedì l’apertura tra le 16.00 e le 17.20. “L’associazione si è poi rivolta alle forze dell’ordine che hanno identificato il dipendente mentre i colleghi provvedevano a produrre il documento richiesto alla persona accompagnata da Lorenzo Forte. L’associazione procederà per vie legali con una denuncia.
Un plauso all’associazione…..
Bisogna mettere le telecamere per vedere la produttività dei dipendenti e procedere con i licenziamenti……
È ora di dire basta ai lavativi, assenteisti e parassiti che gravano sui cittadini salernitani.
In alcuni casi bisogna necessariamente sollevare delle critiche:
1) Per evitare tali assembramenti perchè l’ ufficio invece che ubicarlo a pastena non si è pensato di sistemarlo a sordina o a fuorni o n’copp croce?
2) gli orari, in considerazione del flusso non rilevante di persone, perche non fissarlo dalle 16.00 alle 16.15?
3) visti i due impiegati che di solito sono posizionati a espletare il servizio, non potrebbero essere utilizzati alternativamente uno con l’altro, in maniera che siano piu’ solerti,piu prespicaci, piu’ disponibili con l’utenza? …insomma che siano piu’
4) i numerini per lo smaltimento della fila non potrebbero essere ritirati presso le tabaccherie abilitate, presso il salernitana point, o presso le rivendite dei giornali,onde evitare la ecumenica distribuzione antecedente l’apertura degli uffici
5) visto il perpetrarsi delle mitologiche figure vigile seduto in macchina, quindi meta uomo/donna sedile, non sarebbe il caso di posizionare in maniera stabile, dal lun al ven, una autovettura ,con dentro tali epiche figure, almeno per caratterizzare meglio la scenografia, avessa veni’ cocch ‘rune ro’ paraguay, almeno po’ dicere …cazz ca’ si ca funzionene è cose, ate’ ca’ addo’ nuie.
A pazziell m’mane è criature…anze a’ lanterne m’mane è cecate
Impiegati comunali, il posto fisso, mi viene in mente il film di Checco Zelone, che fotografava bene l’impiegato tipo italiano, fregarsi lo stipendio, maturare la pensione e basta. Mi fate schifo.
storia antica e quindi non cambierà mai.