Persi Mamadou Coulibaly (intervento in vista per lui) e Perotti (nei prossimi giorni saranno precisati i suoi tempi di recupero), che vanno ad aggiungersi a Mousset (caviglia in disordine) e Capezzi tra i lungodegenti, lo staff sanitario ieri ha fermato anche Djuric (infiammazione al tendine d’Achille) ed ha gestito Zortea (affaticamento muscolare), che ha svolto lavoro differenziato assieme agli altri acciaccati (Veseli e Ruggeri), mentre sono tornati pienamente disponibili Bonazzoli ed Ederson.
Un altro campanello d’allarme è risuonato dal Mali dove Lassana Coulibaly non è sceso in campo con la nazionale (nel match perso per 0-1) a causa del mal di schiena. Vedremo se sarà utilizzato nella gara di ritorno in programma martedì prossimo, che risulterà decisiva per l’accesso ai Mondiali, nel frattempo i medici del club granata si sono messi in contatto col calciatore per cercare di comprendere che problema abbia accusato.
L’altro lato della medaglia è che, inevitabilmente, Nicola sta lavorando a stretto contatto con tutti quei calciatori che hanno giocato meno nel corso della sua gestione, da Bohinen a Mikael passando per Jaroszynski, Di Tacchio, Schiavone e Gagliolo. Tutti stanno cercando di mettersi in mostra per far capire all’allenatore che può contare su di loro, anche perché la guerra potrebbe aprire spiragli di mercato inattesi (con i giocatori che si stanno svincolando dai club russi) e, soprattutto, viene segnalato in recupero Strandberg e la Salernitana potrebbe anche decidere di utilizzare lo slot utile per il cambio in lista.