La numerosa presenza dei tifosi granata in trasferta , per seguire la propria “squadra del cuore”, determina un positivo effetto marketing denominato “lovemark”! Il termine risulta essere un concetto di marketing che si basa su un nuovo modo di interpretare l’idea del brand, finalizzato a generare “loyalty community”.
Grazie all’effetto “lovemark”, i tifosi della Salernitana , con il proprio “know how”, potrebbero contribuire a motivare il club granata, nella determinazione di “nuove strategie aziendali” e di “nuovi ricavi” in termini di marketing e merchandising. Ma il progetto aziendale “vincente”, che dovrebbe attivare la “governance granata”, riguarda il “coinvolgimento” dei propri tifosi nella vita sociale del club, attraverso la cessione a quest’ultimi di una “percentuale minima” del 1-5% del capitale sociale.
Tale strategia societaria potrebbe essere il giusto riconoscimento, nei confronti della tifoseria granata che, nel corso degli anni ha sempre contribuito a determinare “ricavi da stadio” per un valore pari al 18–23% del “valore della produzione” del proprio club.
In tale ottica, la nuova governance del club granata al fine di “fidelizzare maggiormente” i propri supporters potrebbe coinvolgere gli stessi nella vita societaria, proponendo i “modelli aziendali” targati Manchester United e Rangers Football Club.
Riguardo a quanto rilevato, bisogna evidenziare che il Manchester United lancerà a breve un ”fan share scheme” nell’ambito del quale saranno messe in vendita nuovi tipo di azioni dei “red devils”, che permetterà ai propri tifosi di contribuire alla vita societaria. (Fonte Calcio&Finanza)
In Scozia, Il Rangers Football Club ha annunciato il lancio di vendita di azioni che darà l’opportunità ai tifosi di rendere il proprio club sempre più stabile in ottica futura per costruire un eredità duratura ai propri “fan”.
Il titolo dello striscione “Ammore overo”, (apparso nella Curva Sud dello Stadio Arechi, in occasione della partita con la Juventus) , potrebbe essere tematica per la realizzazione di un progetto di “brand marketing”.
In termini aziendali tale striscione risulta essere anche elemento di riferimento per rilevare una maggiore “fidelizzazione” dei propri tifosi verso la squadra del cuore. Riguardo il concetto di brand marketing, per la community granata, qual è il “ritorno socio economico” della Salernitana in serie A?
Applicando il metodo “ROI” (Return on Investment) si può valutare l’impatto sociale, economico ed ambientale che il club granata determina sul territorio di riferimento. La partecipazione della Salernitana al campionato di serie A rileva un interessante “fattore di attrazione turistico” per la città di Salerno ed il suo territorio.
Il passaggio della Salernitana dal campionato di serie B a quello di massima serie, anche in tempo di Covid19, determina in termini di “ricavi turistici”, un aumento dei seguenti “indicatori”: spese voluttuarie, ristoranti, alberghi e strutture ricettive, spesa media pro capite dei tifosi in trasferta, altre forme di ristorazione.
Le “ricadute economiche” della partecipazione al campionato di serie A vanno ad accrescere il valore del “brand” e la visibilità a livello nazionale della nostra città e delle due Costiere (Amalfitana e Cilentana), con la relativa affermazione dei rispettivi aspetti culturali e tradizionali del nostro territorio.
La sinergia “sport e territorio” (come ai tempi della partecipazione al campionato di serie A 98/99) sicuramente quantifica interessanti strategie di “marketing turistico” che inevitabilmente faranno aumentare il Pil della nostra città.
Salernitana: tifosi attori principali di “lovemark”!!
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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