Le due gare da recuperare contro Venezia, già citata in precedenza, ed Udinese avrebbero mandato il patron Iervolino su tutte le furie. L’augurio per una Salernitana con un piede nella fossa della Serie B è che l’ira del numero uno del club e dei tifosi si tramuti in carica agonistica per gli atleti in campo. I già citati big match sembrano tagliare fuori Davide Nicola ed i suoi da ogni discorso salvezza, anche se le gare contro Milan e Sassuolo hanno dimostrato come nulla sia impossibile nel catino dell’Arechi.
Gli incontri contro Sampdoria, Empoli ed Udinese appaiono più alla portata, anche se per una squadra con in grado di racimolare appena 16 punti sin qui ogni gara risulta da discutere in campo. Quando giungerà lo scontro diretto con il Cagliari l’aritmetica potrebbe aver già condannato i campani, l’unico obiettivo ad oggi sembrerebbe quello di dare anima, corpo, e forse anche qualcosa in più, al fine di giungere al match contro i sardi con un futuro ancora da scrivere.
Per salvarsi occorre superare, oltre a Genoa e Venezia, anche i rossoblù di Mazzarri. Se i sardi chiuderanno con questa andatura, con 0,833 punti (25) a partita (30), l’intera stagione saranno 32 i punti dei sardi. Per i granata ce ne sono, dunque, da conquistare altri 16. Sedici in dieci partite.