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“La criminalità organizzata si può sconfiggere” (di Enzo Todaro)

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“La criminalità organizzata si può sconfiggere”. E’ la frase pronunziata nell’anno di grazia (!) 2022 dal presidente della Repubblica Mattarella.

La stessa frase l’ho sentita 60 anni fa a conclusione di un corteo contro tutte le mafie. Nel corso di questi lunghi anni è stata ripresa da quanti, a vario titolo rappresentano le istituzioni centrali e periferiche.

Purtroppo, la camorra, una delle più potenti criminalità organizzate radicate in Campania, è più che mai presente, organizzata in determinati territori della regione.

La camorra, oggi, si è trasformata in holding. Ha al suo servizio lautamente retribuiti, esperti nelle varie branche della economia, del diritto, del gioco in borsa.

Le infiltrazioni, poi, nella pubblica amministrazione sono all’ordine del giorno. Per attribuirsi appalti pubblici la camorra, come la altre mafie, si serve di persone di comodo e al di sopra di ogni sospetto.

La pandemia, infine, ha agevolato il “guadagno sporco” della camorra intervenuta economicamente nell’acquisizione di attività commerciali in crisi economicamente nell’acquisizione di attività commerciali in crisi economica a prezzi…. d’amatore

Senza, peraltro, considerare, il pericoloso aumento dello spaccio di sostanze stupefacenti ad opera della camorra.

Vale la pena ricordare quanto ha detto un capo mafia all’ex Procuratore della repubblica di Palermo, Pietro Grasso: Vossia ava a sapere che fino a quando le persone si rivolgono a noi per la soluzione dei loro problemi esistenziali le mafie non moriranno”.

Probabilmente, è nel significato di questa affermazione la mancata sconfitta delle mafie

Le adunate oceaniche e gli interventi dei “soliti noti” contro la criminalità organizzata lasciano il tempo che trovano se dalle parole non si passa alla risposta concreta alle tante richieste di un popolo senza storie

di Enzo Todaro

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