«R. Nave Fiume – Prego signori date mie notizie alla mia cara mamma mentre io muoio per la Patria. Marinaio Chirico Francesco da Futani, via Eremiti 1, Salerno. Grazie signori – Italia!»Autore di questo messaggio è la M.B.V.M. Marinaio Francesco CHIRICO, che il 28 marzo 1941 era sull’incrociatore Fiume, nave orgoglio della nostra Marina, nel mare Egeo, al largo di Capo Matapan.
Quel 28 marzo è una data incancellabile dalla nostra memoria… La battaglia navale di quella notte ebbe un bilancio terribile, per la più grave sconfitta della nostra Marina, 2331 marinai su 3644 imbarcati persero la vita: 813 sul Fiume, 782 sullo Zara, 328 sul Pola, 211 sull’Alfieri, 169 sul Carducci e 28 su altre unità navali.
Francesco CHIRICO, consapevole che ormai tutto era perduto, scrisse un messaggio che chiuse in una bottiglia, affidando al mare i suoi ultimi pensieri. E poi, entra in campo in Destino… Il 10 agosto 1952 il mare restituì il messaggio in bottiglia, sulla spiaggia di Villasimius, nel sud della Sardegna. Il messaggio ritrovato fu consegnato alla madre, che da undici lunghi anni piangeva il figlio, ufficialmente disperso.
Il 13 febbraio 1954 fu conferita al giovane marinaio la Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla Memoria con la seguente Motivazione
“Imbarcato su un incrociatore irrimediabilmente colpito, nel corso di improvviso e violento scontro, da preponderanti forze navali avversarie, prima di scomparire con l’Unità, confermava il suo alto spirito militare affidando ai flutti un messaggio di fede e di amor patrio che, dopo undici anni, veniva rinvenuto in costa italiana. Mediterraneo Orientale; 28 marzo 1941″.
Come sempre il Destino si rivela scrittore straordinario, in grado di ideare vicende, trame e intrecci avvincenti, fonte di perpetua meraviglia e infinita commozione…
Onore a lui, se ci vanno i raccomandati di adesso non ne rimane uno….