Pronto soccorso italiani in affanno per difficoltà organizzative sempre maggiori: dall’imminente scadenza, con la fine dello stato di emergenza Covid, dei contratti del personale a termine, all’arrivo di pazienti con altre patologie che si scoprono positivi e che non si sa bene in quali reparti ricoverare, con conseguenti lunghe attese, le famose barelle ‘parcheggiate’ in Pronto soccorso. Sono solo alcune criticità di una lunga lista, quelle descritte all’Adnkronos Salute dal presidente della Società italiana della medicina di emergenza-urgenza (Simeu), Fabio De Iaco, fotografando la situazione attuale che vede “un incremento degli ingressi nei Pronto soccorso, ma per fortuna con situazioni non gravi, tanto che le rianimazioni per ora sono abbastanza risparmiate”.