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Il primo Hub del freddo sorgerà a Battipaglia, ecco dove

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Sorgerà nella Piana del Sele il primo “hub del freddo” del Sud Italia, in un’area di oltre 300mila metri quadrati nel territorio di Battipaglia che agli inizi degli anni 2000 era stata  destinata alla costruzione di un interporto che non venne più realizzato.

L’iniziativa è promossa da Confagricoltura Salerno, Asi Salerno e Regione Campania, che hanno recepito l’esigenza delle aziende agricole della Piana, diventata negli anni tra le aree a maggiore intensità di serre in Italia e leader nella produzione della quarta gamma.

Un’area che, oltre alla produzione ortofrutticola, vanta altre importanti attività di eccellenza nel settore agroalimentare,  tutte vocate all’export, dalle produzioni lattiero casearie, in primis la mozzarella di bufala, ai piatti e ai preparati surgelati. E c’è poi la  fiorente attività ittica, legata a noti prodotti quali il tonno e le alici di Cetara, che pure sarà della partita.

Insomma, tutti prodotti alimentari deperibili o che richiedono trattamenti per la conservazione in tempi rapidi dopo la raccolta o la pesca.  A questo, ma non solo, servirà l’hub del freddo il cui progetto (di cui la Sda Bocconi ha effettuato lo studio di fattibilità  per conto della Camera di Commercio di Salerno)   è stato presentato oggi pomeriggio al Majestic Business Center di Battipaglia.

Un progetto che vede diversi protagonisti dell’agroalimentare che si aggregano per  condividere in un luogo vicino alle zone di produzione – strategico per le connessioni ferroviaria, autostradale, marittima e quanto prima anche aerea –  servizi logistici e accessori che consentono di svolgere rapidamente i trattamenti necessari, l’imballaggio e la spedizione verso le destinazioni finali.

I COSTI

L’hub del freddo sorgerà su suoli nella disponibilità dell’Asi Salerno, il consorzio per lo sviluppo delle aree industriali,  che beneficerà di finanziamenti regionali per la rete dei sottoservizi e la viabilità, in quanto la Regione Campania ha classificato il progetto tra i dieci di valenza strategica regionale. Il costo complessivo  varia tra gli  80 e i 100 milioni di euro. La progettazione è stata affidata a CS Tecna Progettazioni integrate.

Un fondo di investimento si è già proposto per finanziare la costruzione dell’hub, che poi concederebbe in locazione alle aziende. Al momento, però, si stanno valutando anche altre opzioni tra cui la candidatura ai fondi del PNRR e l’autofinanziamento.

LE DIMENSIONI

Superficie totale del progetto 308.554 metri quadrati

Volumi realizzabili 1.079.590 metri cubi

Superficie copribile 154.257 metri quadrati

Celle etilene (sterilizzazione prodotti) superficie utile 33.600 mq; volume utile 302.400 mc

Celle frigo superficie utile 10.000 mq; volume utile 50.000 mc

Surgelato superficie utile 2.500 mq; volume utile 12.500 mc

 

I MODULI

Il criterio generale è la massima flessibilità degli spazi, con moduli liberamente  configurabili ed  accorpabili per superfici da 500 a 5000 mq.

Modulo  tipologia A

Volumetria [mc] 3.760,38; superficie coperta [mq] 626,73;  superficie utile climatizzata [mq] 565,51;  volume utile climatizzato [mc] 3.393,06;  superficie utile uffici [mq] 44,34

Modulo  tipologia B

Volumetria [mc] 4.675,38;  superficie coperta [mq] 779,23;  superficie utile climatizzata [mq] 836,01; volume utile climatizzato [mc] 5. 016,06 ; superficie utile uffici [mq] 53,42

Modulo  tipologia C

Volumetria [mc] 6.130,42; superficie coperta [mq] 626,73;  superficie utile climatizzata [mq] 548,96;  volume utile climatizzato [mc] 5.489,60; superficie utile uffici [mq] 44,34

I SERVIZI

L’Hub del freddo avrà l’area packaging, il laboratorio di analisi, l’area sosta e servizi per gli autotrasportatori, il centro servizi  con reception, sala conferenze e sala convegni e formazione.

 

 

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