La Corte di Appello di Salerno ha riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso all’ex consigliere comunale di Pontecagnano Antonio Anastasio e ha rideterminato la pena a lui ascritta in primo grado in 1 anno e 5 mesi di reclusione. Anastasio che all’epoca dei fatti – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – finì in carcere, era stato già condannato in primo grado per aver tentato di impedire ad un consigliere comunale di esercitare il proprio diritto politico e di far decadere l’allora sindaco Ernesto Sica. Il processo è quello denominato “Perseo” con arresti avvenuti nel 2016.