Continuano ad essere nel mirino le farmacie salernitane ed i medici di base. Dopo la città capoluogo sembra che l’attenzione degli investigatori – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – si sia spostata anche in provincia. Diversi i filoni seguiti: prescrizioni inviate sempre nelle stesse farmacie dai medici grazie ad un accordo ben preciso, fitti di studi medici pagati dai farmacisti e prescrizioni a carico di assistiti ma che in realtà non erano mai state richieste. Tali ricette apparterrebbero soprattutto a soggetti che hanno diritto all’esenzione, quindi si tratterebbe di ricette per le quali successivamente era possibile richiedere il rimborso (da parte delle farmacie) alla regione Campania.